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"Le ideologie politiche" di G.F. Malagodi

COMUNICATO STAMPA

LibroAperto, la rivista fondata da Giovanni Malagodi e diretta da Antonio Patuelli ed edita a Ravenna, propone ai suoi abbonati un librostrenna: lo scorso anno si trattò della riedizione del volume di Francesco Ruffini sui "Diritti di libertà" editoda Piero Gobettinel 1926.

Quest’anno la strenna di Libro Aperto è anch' essa la riedizione di un classico, il volume, proprio di Giovanni Malagodi "Leideologiepolitiche": si tratta della tesi di laureadell’ allora giovane Malagodi, di cuiBenedetto Croce scrisse sulla sua rivista "Critica" e volle fa da pubblicare nel 1928 dalla"sua" Casa Editrice Laterza.
L'edizione curata da Libro Aperto è la ripubblicazione anastatica, appunto, dell' edizione di Laterza: Libro Aperto ha inoltre curato un inserto redazionale,di Luigi Compagna, che inquadrail primo volume malagodiano nel suo tempo e sottolinea innanzitutto i rapporti con Tocqueville. Compagnasottolinea fra l'altro che fra "ragionamento" e"passione" già negli anni '20 Giovanni Malagodi si sente votato più al ragionamento che alla passione. Con quel primo scritto giovanile Giovanni Malagodi si inserì nelsolco del liberalismo europeo di Benedetto Croce e di Luigi Einaudi di cui fu erede morale.

Nella conclusione dell'opera "Le ideologie politiche" si ritrovano anche gli elementi cheGiovanni Malagodi inserì in Libro Aperto. C'è quasi, accostando l'antica tesi dì laurea alla malagodiana presentazione della propria rivistanel suo primo numero(maggio-giugno 1980), da provare un brivido di commozione rinvenendo la straordinaria continuità ideale e perfino lessicale del liberalismo di Malagodi.

"Siamo - si leggeva allora nell' Avvertenzadel primo fascicolo di Libro Aperto - un libero gruppo di amici dell'area culturale e politicaliberal-democratica largamenteintesa, desiderosi di un aperto scambio di
o
pinioni fra noi e conuomini e donne di altre aree e culture.

"In un mondo di cambiamentiprofondi ed incessanti è più che mai nostro dovere cercar di comprendere cche avviene negli animi, nelle menti, nelle forze politiche e sociali e trame orientamento per quella prospettiva di una libertà adeguata ai tempi a cui vogliamo ispirare la nostra azione. Sono morte o tramortite
le ideologie? Non si direbbe, a giudicaredall'influenza che esercitano ancora. Certo non sono né mortené tramortite né possono morire le idee, quei moti del pensiero, del sentimento e deigrandi interessi collettivi che colargamente determinano il corso della realtà.

"Nella profluvie degli avvenimenti, dei discorsi e degli scritti cercheremo perciò di distinguere, nella prospettiva indicata, quanto cisembrerà avere significato non effimero.

"[n tale lavoro ci muoveremo a mezzaquota fra il puro cielo della dottrina e l'accidentatoterreno del quotidiano, in uno spazio che cisembra non frequentato a sufficienza.

''Non ci limiteremo all'Italia I problemi della politica presentano molti tratti comuni nei diversi paesi del mondo, compresi quelli invia di sviluppo. Nel liberalismo democratico è insita una componente ecumenica.
"Bisogna combattere dappertutto per difendereed allargare le frontiere ideali e politiche della libertà democratica. E'un'area centrale della vitaassociata, ove risiedono nella loro autenticità, la responsabilità e la libera solidarietà dell'individuo cogli altri individui, senza le quali la persona e l'eguaglianza sono discorsi vani.

"Percil liberalismo ha radici profonde. Perciò non si è realizzato il giudizio che conservatori e socialisti formulavano già a cavallo fra 1'800 e il '900, essere il liberalismo una forza intimamente esaurita, una brage borbottante solo nel focolare di alcuni anziani e destinata aspegnersi in breve."

Riproporre ai lettori di Libro Aperto di oggi queste parole e le lontane radici di queste parole, che risalgono a pagine del 1928, vuoi dire riproporre le radici di noi stessi. Con l'augurio di non esserne indegni, con
l
'impegno di non separare la memoria del passato dall'ansia di avvenire, con la speranza di far vivere insieme l'attualidella rivista e il magistero del suo fondatore. Buon anno da parte degli amici di Libro Aperto
.

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